Conditioning

per danzatori

Compensare, riequilibrare, riallineare il corpo del danzatore

Oggi abbiamo a disposizione tecniche alternative chiamate “Tecniche di condizionamento” o “Body Conditioning”, che sono in grado di supportare e aiutare il danzatore grazie ad esercizi specifici che lavorano sulla forza, sulla flessibilità, sulla motilità, migliorando quindi le prestazioni. Il valore aggiunto di queste tecniche è la loro capacità di compensare, riequilibrare, riallineare il corpo del danzatore, perché lavorano proprio su quegli squilibri creati dal gesto peculiare della disciplina o da errori o vizi posturali. Addirittura vengono usate in campo riabilitativo e anche come prevenzione per ulteriori infortuni.
Una di queste è il Pilates.

E’ importante però sottolineare un concetto: la danza non è uno sport, è arte. Il danzatore è un artista. Partendo da questo principio quindi credo che un insegnante debba certamente studiare e basarsi sulle evidenze scientifiche, tenendo conto dell’anatomia e della biomeccanica del corpo, ma non debba mai perdere di vista l’espressività, l’emotività dell’allievo e l’arte all’interno del movimento, le varie sensazioni che si provano nell’eseguire un Port de Bras o un Battement Tendu, quella che si definisce “l’intenzione del movimento”. La qualità ed il controllo del gesto dovrebbero sottostare alle leggi della biomeccanica sì, ma anche seguire immagini, sensazioni, stati d’animo che regalano poesia al nostro movimento, senza le quali non potremmo parlare di arte.

Sbarra a terra

E’ la madre delle tecniche di condizionamento, ed è una disciplina che riprende gli esercizi base della tecnica classica ma eseguiti appunto a terra. Nasce a metà del 900 proprio per migliorare il gesto tecnico e i movimenti richiesti nella danza e per migliorare la postura.

La reputo una tecnica molto valida, che offre un aiuto, ma talvolta diventa addirittura una sfida per il danzatore, che affronta i soliti esercizi giornalieri in situazioni diverse, con stimoli muscolari e meccanici diversi. Esistono varie tecniche di sbarra a terra e nella mia lezione cerco di assumere il meglio di ognuna di loro, integrando con esercizi e principi di altre discipline che reputo valide per la preparazione fisica di un danzatore, in modo da rendere la lezione più efficace e produttiva.

Progressing Ballet Technique

Il Progressing Ballet Technique (PBT) è una innovativa tecnica di body-conditioning, creata dalla ex-danzatrice Marie Walton-Mahon. Si focalizza sull’allenamento della memoria muscolare richiesta in ogni esercizio di danza. Va ad unire i principi e gli esercizi di Pilates con gli esercizi di base della danza classica, per allenare l’acquisizione di abilità in modo graduale e progressivo.

Utilizza piccoli attrezzi, come la softball, la fitball, la theraband e le palline più piccole per i piedi: tutti attrezzi che danno uno stimolo meccanico al nostro corpo, aiutando a trovare un buon allineamento, una buona postura ed una maggiore stabilità e a comprendere meglio i diversi gruppi muscolari che assistono ogni movimento.

Pilates

Il metodo Pilates è una ginnastica focalizzata sul controllo della postura, sulla consapevolezza di sé, del proprio corpo e della propria mente, sul rinforzo muscolare e sulla fluidità e precisione dei movimenti.

Ritengo che questa disciplina, tra le tante tecniche di condizionamento che conosco ed ho studiato, sia una delle migliori e più efficaci nell’ambito della danza, perché entrambe lavorano su principi molto simili, focalizzando l’attenzione sulla qualità del movimento, sulla fluidità, sul controllo e sulla concentrazione.

E i suoi benefici sono notevoli: da una parte migliora la prestazione fisica, aiutando il danzatore a raggiungere prestazioni più elevate; dall’altra lavora sul riequilibrio posturale, agendo quindi sulla prevenzione degli infortuni. E gioca anche un ruolo importante nella riabilitazione dopo un infortunio.

Gli esercizi vengono svolti in varie modalità e con stimoli meccanici diversi: si possono eseguire a corpo libero, con e senza l’utilizzo di piccoli attrezzi che stimolano in maniera diversa l’allievo (talvolta sfidandolo, talvolta invece supportandolo in un determinato movimento). Inoltre si possono eseguire con i grandi macchinari: Reformer, Cadillac, Chair e Barrel.